E anche quest'anno allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre ci troveremo tutti a fare un bel conto alla rovescia, a baciarci, ad abbracciarci, qualcuno a spendere una valanga di soldi per mangiare cotechino e lenticchie...per cosa? per festeggiare la fine di un anno stabilito da un calendario scientificamente impreciso?...Vabbè dai, qualcosa però possiamo salvarlo: eh sì, il brindisi! Per farlo buono però non è necessario spendere follie. E soprattutto non è necessario andare in Francia. I nostri spumanti sono ottimi e si possono trovare a prezzi notevolmente inferiori. Però ricordatevi, con il dolce ci vuole lo spumante dolce...altrimenti, nell'abbinamento, ci battono anche i tedeschi che con il dolce bevono il cappuccino!
Buon Anno a tutti!
mercoledì 31 dicembre 2008
mercoledì 24 dicembre 2008
Buon Natale
Sono sincero...e forse anche un po' distratto. Eh sì, ma solo quest'anno ho iniziato a riflettere sul fatto che solo noi, il nord del mondo, è abituato a pensare al Natale con neve e abeti da addobbare. Ma i paesi a sud dove in questi giorni è estate? Forse il nostro modello, almeno nel suo aspetto esteriore, non è proprio per tutti. E allora torniamo a scoprire TUTTO il Natale.
Buon Natale a tutti!
lunedì 22 dicembre 2008
domenica 21 dicembre 2008
Eluana Englaro
Il tema è certamente molto delicato...questo articolo di Alessandro Bergonzoni offre qualche spunto di riflessione in più
"Vi spiego il mio no al dogmatismo della scienza e del diritto"
martedì 18 novembre 2008
Andando sul sito dell’associazione “Amici di Luca”, oltre alla foto del piccolo Luca De Nigris alla memoria del quale il padre Fulvio ha dedicato la sua opera a favore delle persone in coma e stato vegetativo, campeggia anche la foto dell’attore comico Alessandro Bergonzoni. Testimonial ufficiale dell’associazione da ormai otto anni, Bergonzoni ha una forte sensibilità per le tematiche sollevate dal caso Englaro. E su tutta la vicenda, e le problematiche ad essa collegate, ha le idee molto chiare.
Bergonzoni, ci spieghi per prima cosa il perché di questo suo coinvolgimento con l’associazione “Amici di Luca”.
Innanzitutto non è frutto di un caso, ma di una scelta. Io ho voluto fare questa partecipazione otto anni fa per un motivo molto chiaro: perché credo che non ci debbano essere solo i cosiddetti “coinvolgimenti personali” per essere attenti a questi temi. Bisogna smettere di pensare che ci si coinvolge solo se si ha un figlio malato, o se si sta male. Io ho voluto aderire a questa iniziativa e diventare testimonial come espressione di una mia libertà, di un mio libero coinvolgimento: non si può pensare ai problemi della donna solo se si è donna, o al tema della scuola solo se si hanno dei figli. Bisogna pensarci in condizione di autonomia, a prescindere dai fatti contingenti. In particolare, poi, l’attenzione a un fatto come la memoria, la coscienza, l’assenza, il vuoto, per chi fa il mio lavoro, l’attore, o per chi in generale si occupa di arte è una cosa fondamentale.
Veniamo allora al caso Eluana: alla luce di questo suo libero coinvolgimento con queste problematiche, che idea si è fatto di tutta questa vicenda?
Sono molto colpito, anzi, sono scandalizzato da quello che sta accadendo. Che una persona a vent’anni, in un pomeriggio di sole, dica una certa cosa con le proprie amiche e questo possa valere come ammissione di testamento biologico è una cosa folle. Ed è una cosa che apre, umanamente, giuridicamente, antropologicamente, filosoficamente un tema che non ha paragoni in Italia. Il caso Welby è un caso a parte, perché lì avevamo una persona cosciente che ha espresso una volontà. Ma su Eluana ci troviamo di fronte a un’esasperazione che può avere conseguenze pesantissime.
Cosa fare secondo lei per evitare queste conseguenze?
Concentrarci su quei casi di cui non si parla mai, dando voce a chi esprime la volontà di vivere. Io conosco una persona affetta da sindrome Locked-in, si chiama Gian Pietro Steccato, ed è una persona che a differenza di Welby chiede di vivere. Lo si faccia parlare, lo si faccia vedere: Steccato si fa fotografare, e non si pone i problemi di cui parla Ignazio Marino, che si ferma al permesso e al consenso a farsi fotografare (con tutte le cose che vediamo in televisione costantemente a tutte le ore di tutti i giorni). La stampa, i giornali e le televisioni devono riportare i casi di queste persone che vogliono vivere; e lo Stato, per parte sua, deve impegnarsi a dare a queste persone il giusto sostegno economico per permettere loro di continuare a esistere con la “loro” vita. Ripeto: con la loro vita, non quella che “noi” crediamo dignitosa. Sono stanco di sentire che la dignità della vita dipende dal giudizio di qualcuno: io voglio capire cos’è la dignità della vita sulla base di elaborazioni diverse, non solo sull’elaborazione fatta da una persona sana. Questo è il tema: se si chiedeva a Zanardi, prima dell’incidente che gli ha fatto perdere le gambe, cos’avrebbe fatto e pensato della vita dopo un caso del genere, può darsi che avrebbe detto “lasciatemi morire, non voglio vivere”. Quindi attenzione a questo concetto del decidere prima.
Nel caso di Eluana però ci si scontra anche con il fatto che c’è un tutore, che è per altro il padre, il quale assicura che quella è la volontà della figlia: che fare?
Non mi pare giusto che non si analizzi mai il tema della paura, del dolore, della paura di un padre, e direi anche del transfert che un padre fa nei rapporti con la figlia in quella condizione. E poi anche il concetto quasi di “proprietà” che un padre ha nei confronti della figlia, per cui decide lui. Queste sono tutte cose che vanno dette, come si è soliti fare, “con tutto il rispetto”; però il rispetto personale adesso deve lasciare spazio anche a un concetto più universale della vita. La vita vale a prescindere dai loro “proprietari”: nessuno è proprietario della vita, neanche un padre. E allora io dico che se qualcuno vuole accudire questa ragazza, che è viva e vegeta (come dice la mia pubblicità: “Vivo e vegeto – ma soprattutto vivo!”), si dia a queste persone la possibilità di farlo.
Lei accennava prima al fatto che i media danno poco spazio alla voce di chi vuole continuare a vivere. C’è, più in generale, un difetto nel dibattito pubblico, nel modo con cui si parla del caso Eluana?
Il problema fondamentale è che dobbiamo smetterla di dividerci in buoni e cattivi, o in laici e religiosi, come facciamo sempre nei nostri dibattiti. C’è un modo più profondo di questo di parlare di uomo, di essere, di vita. E poi dobbiamo rifuggire il dogmatismo con cui la scienza e la magistratura parlano di queste cose. L’essere non è solo una condizione giuridica o scientifica; e vorrei dire al professor Veronesi, il quale ha detto che si nasce per caso, che si muore per caso e che nulla di quello non si può dimostrare esiste, che se partiamo con questa idea dogmatica della scienza non arriveremo molto lontano.
Inoltre le conseguenze di questo dibattito sono molto forti, visto che affaccia anche un’ipotesi di legge sul testamento biologico. Qual è la sua posizione su questo?
Io dico che va bene fare una legge ben discussa su tutti questi problemi, soprattutto nel caso in cui c’è gente che coscientemente ha certe intenzioni. Ma il problema vero, ripeto, è tutelare chi non può decidere nulla, e non ha mai deciso nulla. Mi riferisco al caso Eluana, ma è anche lo stesso identico caso di Terri Schiavo, in cui erano state usate argomentazioni simili, del tipo “lei ha detto, lei ha pensato, lei era una donna piena di vita”. Ma cosa vuol dire? Io ho conosciuto Mario Melazzini, malato di Sla, il quale ha ammesso in un suo libro che a un certo punto voleva andare in una clinica per eutanasia; ma poi si è fermato, e ora dice che questo è il momento più importante della sua vita. Bisogna stare attenti, allora, perché con una legge su un fatto come questo, tra i 2000 o 3000 casi di gente che accudiscono le persone che amano e che avranno dei problemi nel portare avanti questa situazione, alcuni potranno farsi venire un dubbio e dire “ho la libertà di farlo, appena sarò stanco staccherò”. È un tema molto complesso, e non è possibile che sia trattato solo dalla scienza e dalla giustizia.
"Vi spiego il mio no al dogmatismo della scienza e del diritto"
martedì 18 novembre 2008
Andando sul sito dell’associazione “Amici di Luca”, oltre alla foto del piccolo Luca De Nigris alla memoria del quale il padre Fulvio ha dedicato la sua opera a favore delle persone in coma e stato vegetativo, campeggia anche la foto dell’attore comico Alessandro Bergonzoni. Testimonial ufficiale dell’associazione da ormai otto anni, Bergonzoni ha una forte sensibilità per le tematiche sollevate dal caso Englaro. E su tutta la vicenda, e le problematiche ad essa collegate, ha le idee molto chiare.
Bergonzoni, ci spieghi per prima cosa il perché di questo suo coinvolgimento con l’associazione “Amici di Luca”.
Innanzitutto non è frutto di un caso, ma di una scelta. Io ho voluto fare questa partecipazione otto anni fa per un motivo molto chiaro: perché credo che non ci debbano essere solo i cosiddetti “coinvolgimenti personali” per essere attenti a questi temi. Bisogna smettere di pensare che ci si coinvolge solo se si ha un figlio malato, o se si sta male. Io ho voluto aderire a questa iniziativa e diventare testimonial come espressione di una mia libertà, di un mio libero coinvolgimento: non si può pensare ai problemi della donna solo se si è donna, o al tema della scuola solo se si hanno dei figli. Bisogna pensarci in condizione di autonomia, a prescindere dai fatti contingenti. In particolare, poi, l’attenzione a un fatto come la memoria, la coscienza, l’assenza, il vuoto, per chi fa il mio lavoro, l’attore, o per chi in generale si occupa di arte è una cosa fondamentale.
Veniamo allora al caso Eluana: alla luce di questo suo libero coinvolgimento con queste problematiche, che idea si è fatto di tutta questa vicenda?
Sono molto colpito, anzi, sono scandalizzato da quello che sta accadendo. Che una persona a vent’anni, in un pomeriggio di sole, dica una certa cosa con le proprie amiche e questo possa valere come ammissione di testamento biologico è una cosa folle. Ed è una cosa che apre, umanamente, giuridicamente, antropologicamente, filosoficamente un tema che non ha paragoni in Italia. Il caso Welby è un caso a parte, perché lì avevamo una persona cosciente che ha espresso una volontà. Ma su Eluana ci troviamo di fronte a un’esasperazione che può avere conseguenze pesantissime.
Cosa fare secondo lei per evitare queste conseguenze?
Concentrarci su quei casi di cui non si parla mai, dando voce a chi esprime la volontà di vivere. Io conosco una persona affetta da sindrome Locked-in, si chiama Gian Pietro Steccato, ed è una persona che a differenza di Welby chiede di vivere. Lo si faccia parlare, lo si faccia vedere: Steccato si fa fotografare, e non si pone i problemi di cui parla Ignazio Marino, che si ferma al permesso e al consenso a farsi fotografare (con tutte le cose che vediamo in televisione costantemente a tutte le ore di tutti i giorni). La stampa, i giornali e le televisioni devono riportare i casi di queste persone che vogliono vivere; e lo Stato, per parte sua, deve impegnarsi a dare a queste persone il giusto sostegno economico per permettere loro di continuare a esistere con la “loro” vita. Ripeto: con la loro vita, non quella che “noi” crediamo dignitosa. Sono stanco di sentire che la dignità della vita dipende dal giudizio di qualcuno: io voglio capire cos’è la dignità della vita sulla base di elaborazioni diverse, non solo sull’elaborazione fatta da una persona sana. Questo è il tema: se si chiedeva a Zanardi, prima dell’incidente che gli ha fatto perdere le gambe, cos’avrebbe fatto e pensato della vita dopo un caso del genere, può darsi che avrebbe detto “lasciatemi morire, non voglio vivere”. Quindi attenzione a questo concetto del decidere prima.
Nel caso di Eluana però ci si scontra anche con il fatto che c’è un tutore, che è per altro il padre, il quale assicura che quella è la volontà della figlia: che fare?
Non mi pare giusto che non si analizzi mai il tema della paura, del dolore, della paura di un padre, e direi anche del transfert che un padre fa nei rapporti con la figlia in quella condizione. E poi anche il concetto quasi di “proprietà” che un padre ha nei confronti della figlia, per cui decide lui. Queste sono tutte cose che vanno dette, come si è soliti fare, “con tutto il rispetto”; però il rispetto personale adesso deve lasciare spazio anche a un concetto più universale della vita. La vita vale a prescindere dai loro “proprietari”: nessuno è proprietario della vita, neanche un padre. E allora io dico che se qualcuno vuole accudire questa ragazza, che è viva e vegeta (come dice la mia pubblicità: “Vivo e vegeto – ma soprattutto vivo!”), si dia a queste persone la possibilità di farlo.
Lei accennava prima al fatto che i media danno poco spazio alla voce di chi vuole continuare a vivere. C’è, più in generale, un difetto nel dibattito pubblico, nel modo con cui si parla del caso Eluana?
Il problema fondamentale è che dobbiamo smetterla di dividerci in buoni e cattivi, o in laici e religiosi, come facciamo sempre nei nostri dibattiti. C’è un modo più profondo di questo di parlare di uomo, di essere, di vita. E poi dobbiamo rifuggire il dogmatismo con cui la scienza e la magistratura parlano di queste cose. L’essere non è solo una condizione giuridica o scientifica; e vorrei dire al professor Veronesi, il quale ha detto che si nasce per caso, che si muore per caso e che nulla di quello non si può dimostrare esiste, che se partiamo con questa idea dogmatica della scienza non arriveremo molto lontano.
Inoltre le conseguenze di questo dibattito sono molto forti, visto che affaccia anche un’ipotesi di legge sul testamento biologico. Qual è la sua posizione su questo?
Io dico che va bene fare una legge ben discussa su tutti questi problemi, soprattutto nel caso in cui c’è gente che coscientemente ha certe intenzioni. Ma il problema vero, ripeto, è tutelare chi non può decidere nulla, e non ha mai deciso nulla. Mi riferisco al caso Eluana, ma è anche lo stesso identico caso di Terri Schiavo, in cui erano state usate argomentazioni simili, del tipo “lei ha detto, lei ha pensato, lei era una donna piena di vita”. Ma cosa vuol dire? Io ho conosciuto Mario Melazzini, malato di Sla, il quale ha ammesso in un suo libro che a un certo punto voleva andare in una clinica per eutanasia; ma poi si è fermato, e ora dice che questo è il momento più importante della sua vita. Bisogna stare attenti, allora, perché con una legge su un fatto come questo, tra i 2000 o 3000 casi di gente che accudiscono le persone che amano e che avranno dei problemi nel portare avanti questa situazione, alcuni potranno farsi venire un dubbio e dire “ho la libertà di farlo, appena sarò stanco staccherò”. È un tema molto complesso, e non è possibile che sia trattato solo dalla scienza e dalla giustizia.
Uscire da facebook
..devo ammettere che non è stato facile. Iscriversi a facebook è stato davvero un attimo, cancellarsi no. Con qualche indicazione di un amico che già ci era riuscito ci ho messo "solo" mezz'ora. Se anche voi decidete di "farla finita" vi dico come ho fatto io:
1 - entrate nella vostra "home page"
2 - in basso a destra troverete una serie di comandi tra cui "Guida"
3 - si aprirà una pagina con icone e comandi: cliccate su "Login e password"
4 - dovrebbe comparire la pagina chiamata "Centro assistenza" e voi dovreste trovarvi nell'area "guida introduttiva". Cliccate su "FAQ"
5 - comparirà un elenco di domande frequenti. Verso la fine (quattro o cinque dalla fine) troverete la domanda "Voglio cancellare definitivamente il mio account".
6 - A quel punto potete scegliere se cancellare solo l'account, oppure l'account con tutte le preferenze (in questo caso la cancellazione è definitiva mentre nel primo basterà digitare nome account e password per consentire a facebook di recuperare tutte le vostre informazioni e contatti)
7 - Vi verrà chiesta la password
8 - Fine
1 - entrate nella vostra "home page"
2 - in basso a destra troverete una serie di comandi tra cui "Guida"
3 - si aprirà una pagina con icone e comandi: cliccate su "Login e password"
4 - dovrebbe comparire la pagina chiamata "Centro assistenza" e voi dovreste trovarvi nell'area "guida introduttiva". Cliccate su "FAQ"
5 - comparirà un elenco di domande frequenti. Verso la fine (quattro o cinque dalla fine) troverete la domanda "Voglio cancellare definitivamente il mio account".
6 - A quel punto potete scegliere se cancellare solo l'account, oppure l'account con tutte le preferenze (in questo caso la cancellazione è definitiva mentre nel primo basterà digitare nome account e password per consentire a facebook di recuperare tutte le vostre informazioni e contatti)
7 - Vi verrà chiesta la password
8 - Fine
venerdì 19 dicembre 2008
"sarà ricordato alla storia come uno tra i più grandi statisti.."(S.Berlusconi)
...per chi non lo avesse già visto
mercoledì 10 dicembre 2008
Sfruttamento minorile
Dal sito del governo si apprende che "L'Italia può farsi promotrice di una nuova cooperazione a livello internazionale contro lo sfruttamento dei minori"...sì ma come? con "un progetto complessivo che prevede non solo repressione per gli sfruttatori ma anche riabilitazione per le vittime".
Wow, ma allora siamo all'avanguardia, ci interessiamo "anche" della salute delle vittime.
Bisogna proprio dire che dai bravi maestri non si finisce mai di imparare...speriamo solo che, quando sarà il momento di stanziare i fondi per tutto quello che è "anche" e che viene dopo le priorità, ci siano ancora soldi.
Il comunicato stampa completo
Wow, ma allora siamo all'avanguardia, ci interessiamo "anche" della salute delle vittime.
Bisogna proprio dire che dai bravi maestri non si finisce mai di imparare...speriamo solo che, quando sarà il momento di stanziare i fondi per tutto quello che è "anche" e che viene dopo le priorità, ci siano ancora soldi.
Il comunicato stampa completo
Chi non conosce facebook, chi non ci ha cercato i vecchi compagni di scuola, chi non ha messaggiato, taggato, ecc...
Ma c'è qualcuno che è riuscito a evadere?
Salvatore segnala questo articolo de il Sole 24 ore in cui scopriamo che evadere da facebook è veramente difficile
Ma c'è qualcuno che è riuscito a evadere?
Salvatore segnala questo articolo de il Sole 24 ore in cui scopriamo che evadere da facebook è veramente difficile
lunedì 8 dicembre 2008
"Il mostro unico"
"Il mostro unico" è la lettera scritta da Stefano Benni a proposito del decreto Gelmini
domenica 7 dicembre 2008
Film
"Si può fare" è davvero molto carino e, anche se romanzato, dà una bella idea del mondo del disagio mentale...Da vedere!
Basket city
Chi segue il basket sa che Bologna è basketcity. Oggi basketcity ha una regina. La cosa bella che qui, in molte case, ogni derby si rischia la crisi familiare! W il basket e w il derby!!!
Il derby di oggi
Chiara
Oggi non potevo non parlare di lei...sì, Chiara. Ma non Chiara mia figlia, Chiara mia cugina. Oggi è il giorno della sua Professione Religiosa Temporanea con le Suore Francescane dell'Immacolata di Palagano...Buon cammino Chiara!
sabato 6 dicembre 2008
giovedì 4 dicembre 2008
Energia Nucleare?
Anche in questo caso mi trovo in disaccordo con le politiche del nostro attuale esecutivo. Trovo molto più interessante e conveniente soprattutto per i nostri figli la proposta che fa Legambiente
Sbilanciamoci
Direi che i contenuti sono ricchi ma anche molto interessanti. Fra tutti segnalo la controfinanziaria
per info e approfondimenti www.sbilanciamoci.org
per info e approfondimenti www.sbilanciamoci.org
mercoledì 3 dicembre 2008
Italian beer
Una volta eravamo famosi solo per il vino...oggi della nostra birra ne parlano anche sul New York Times
lunedì 1 dicembre 2008
Libri
Se non avete idee per il prossimo capodanno, forse il primo racconto di questo libro di Niccolò Ammaniti potrà aiutarvi
mercoledì 30 luglio 2008
Urban rafting a Bologna
Chi l'avrebbe mai detto
Il sito dell'associazione Vitruvio che organizza il tutto...e la pagina dell'urp con date e orari
Il sito dell'associazione Vitruvio che organizza il tutto...e la pagina dell'urp con date e orari
domenica 20 luglio 2008
Libri
Certamente Dan Brown è diventato famoso per "il codice da Vinci", però devo dire, anche se non l'ho ancora terminato, che il libro precedente, "Angeli e demoni" è quasi quasi più bello. Si tratta sempre di Dan Brown, si tratta sempre di thriller, si tratta sempre di romanzi storicamente, almeno a mio parere, tutti da verificare...però a chi piace il genere li consiglio.
giovedì 17 luglio 2008
Sarà un Bologna aggressivo
ecco uno dei nuovi acquisti del Bologna 2008/2009...grinta ne ha!...Ah, è quello che fa il fallo!
giovedì 10 luglio 2008
"Nuove forme di schiavismo"
E' così che Blatter (presidente della Fifa) ha commentato la situazione in cui si trova Cristiano Ronaldo: ha firmato "liberamente" un contratto per milioni di euro, oggi ne vuole fare carta straccia perchè si è "stancato" di lavorare in quella squadra!...e quindi è uno schiavo!...e tutti i bambini che fanno i palloni con cui gioca?
Cristiano Ronaldo: Blatter sta con il Real 'Il Manchester lo lasci libero'
Cristiano Ronaldo: Blatter sta con il Real 'Il Manchester lo lasci libero'
Legge Alfano
"Ingiustizia approvata" di Antonio Di Pietro | 10 Luglio 2008
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it
domenica 6 luglio 2008
Annunziata basket in Promozione
Al termine di una stagione sempre al comando la Prima divisione saluta la "SS Annunziata" che vola in Promozione. Grande annata!
SS Annunziata - PGS Bellaria 72 - 57
Commenti e foto aprendo questa pagina di Catchweb. In fondo alla pagina cliccando su "playoff prima"
SS Annunziata - PGS Bellaria 72 - 57
Commenti e foto aprendo questa pagina di Catchweb. In fondo alla pagina cliccando su "playoff prima"
Mafia:"vi racconto perchè ha vinto"
..è una frase del giudice Scarpinato
commentata in questo articolo pubblicato su Repubblica da Curzio Maltese
commentata in questo articolo pubblicato su Repubblica da Curzio Maltese
giovedì 3 luglio 2008
Super Quark "senza voce"
Probabilmente nessuno lo aveva mai visto in faccia..e forse anche il nome avrebbe detto poco a molti, però:
"E' morto il doppiatore Claudio Capone..."
"E' morto il doppiatore Claudio Capone..."
martedì 1 luglio 2008
Vino
Il principe Carlo lo usa così...io preferisco ancora berlo. Ad ogni modo prima faceva bene solo al cuore (e allo spirito), ora fa bene anche all'ambiente. Vabbè, l'Aston Martin potrà andare anche a Brunello, ma una panda? Col tavernello?
Cenacolo di Leonardo
..dalle foto credo che una visita al "Cenacolo" valga proprio la pena...almeno per chi passa da Milano!
Blitz
Per chi ha già letto gomorra, questa notizia data da Repubblica può essere un nuovo capitolo da aggiungere al libro...Per chi non l'avesse ancora letto: LEGGETELO!..prima di guardare il film!
lunedì 30 giugno 2008
Inflazione
Scusate l'ignoranza..non vorrei semplificare troppo tutto quello che ruota dietro a complicati calcoli economici. Però da ignorante mi chiedo, se questo articolo di Repubblica , dice il vero, come si fa a parlare di "inflazione programmata", quella su cui si basano per il rinnovo dei contratti, se non sbaglio, all'1,7%? Forse la pasta sarà annoverata tra i beni di lusso?
"L'inflazione schizza al 3,8%, alle stelle pasta e benzina"
"L'inflazione schizza al 3,8%, alle stelle pasta e benzina"
domenica 29 giugno 2008
Bici
Forse non tutti avranno la fortuna di incontrarmi in giro in bici..anche perchè alle 6 di mattina non incontriamo molta gente, e quindi in pochi potranno vedere la mia nuova bici.
Beh..eccola!
Merida hfs pro 2
Beh..eccola!
Merida hfs pro 2
venerdì 25 aprile 2008
mercoledì 16 aprile 2008
Vini argentini
Quando si parla di vino subito si pensa alla Francia o all'Italia e all'infinita sfida che questi due paesi sanno riproporre in ogni contesto li veda contrapposti. Da qualche anno, però, per quanto riguarda la produzione di vini di qualità, il gruppo dei paesi produttori si è arricchito del contributo, tra gli altri del Sud Africa, della California, dell'Ungheria che ha soffiato la doc del Tocai al Friuli, e l'Argentina. A proposito dei vini argentini ho avuto la fortuna di provarne due della stessa cantina, (Alamos) qualche amico lo ha assaggiato e può confermarne la grande qualità e soprattutto bontà...se vi capita.
martedì 15 aprile 2008
Piramide alimentare
Si dice tanto che la salute vien mangiando...le ultime ricerche ci insegnano anche quali alimenti preferire e con quale frequenza è consigliabile consumarli in una settimana.
Questo sito della piramide alimentare offre solo uno spunto per una ricerca più ampia...
C'è anche la piramide alimentare vegetariana...
..e adesso: buon appetito!
domenica 13 aprile 2008
giovedì 10 aprile 2008
Kapla
Cosa non si può fare con dei legnetti...tutti uguali! E' proprio vero che la genialità spesso va di pari passo con la semplicità.
Sito ufficiale
Sito ufficiale
martedì 8 aprile 2008
lunedì 7 aprile 2008
Phun
Guardate il video...se vi piace, il programma per fare le cose del filmato è gratuito ed è scaricabile al link che lascio sotto.
Scarica Phun
Scarica Phun
domenica 6 aprile 2008
Free Tibet
Si sente tanto parlare di Cina e di Tibet, di olimpiadi e boicottaggi...in rete ci sono tante iniziative , ne segnalo due. La prima però mi convince di più: non credo nel boicottaggio delle olimpiadi perchè alla fine, fino ad oggi tutti hanno chiuso un occhio, se non due, e sicuramente accadrà così di nuovo quando le telecamere si spegneranno sull'evento..A rimetterci saranno soltanto gli atleti e i titolari di quei diritti per cui ora, soltanto per apparire un po' in tv, qualcuno dice di lottare.
1:
http://www.avaaz.org/en/tibet_end_the_violence/98.php/?cl_tf_sign=1
2:
1:
http://www.avaaz.org/en/tibet_end_the_violence/98.php/?cl_tf_sign=1
2:
mercoledì 2 aprile 2008
Eliseo o Eneo?
Stavo cercando un vino che avevo bevuto anni fa (Eneo) prodotto da 1 cantina di Suvereto (Toscana). Girando per enoteche, anche in Toscana, l'ho trovato solo ad un prezzo mai inferiore ai 20 euro.
Poi a Bologna mi hanno consigliato un vino della stessa zona: 7, 90 euro. Sinceramente non ho modo di fare un confronto..ma sono quasi certo che la differenza di profumi e gusto non si giustifichi nei 12 euro in più o in meno
A voi la scelta!
Poi a Bologna mi hanno consigliato un vino della stessa zona: 7, 90 euro. Sinceramente non ho modo di fare un confronto..ma sono quasi certo che la differenza di profumi e gusto non si giustifichi nei 12 euro in più o in meno
A voi la scelta!
Sta nascendo un nuovo blog
Un mio collega sta aprendo un suo blog..per ora i lavori sono ancora in corso. Ho avuto solo qualche anticipazione e le premesse sono buone.
Appena possibile aggiungerò l'indirizzo tra i link!
Ah...perchè dopo 1 anno di silenzio ricomincio con 1 post così? Perchè è stato lui, a forza di parlarne insieme, a farmi tornare la voglia di scrivere, anche se devo dire che, da adesso in avanti, il taglio, soprattutto per motivi di tempo che non consentono approfondimenti minuziosi, sarà più leggero.
Appena possibile aggiungerò l'indirizzo tra i link!
Ah...perchè dopo 1 anno di silenzio ricomincio con 1 post così? Perchè è stato lui, a forza di parlarne insieme, a farmi tornare la voglia di scrivere, anche se devo dire che, da adesso in avanti, il taglio, soprattutto per motivi di tempo che non consentono approfondimenti minuziosi, sarà più leggero.
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