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Sito denuclearizzato

"Sono stanco di sentire che la dignità della vita dipende dal giudizio di qualcuno: io voglio capire cos'è la dignità della vita sulla base di elaborazioni diverse, non solo sull'elaborazione fatta da una persona sana..."                
(A. Bergonzoni)

martedì 30 gennaio 2007

Mutuo o ergastolo?

Riporto questo articolo di finanza inutile:

In Italia l'ergastolo è abolito di fatto. Dopo 20 anni di pena scontata scatta il diritto alla semilibertà.
Ma la legge non è uguale per tutti. Chi si è macchiato dell'orrendo delitto di "accendere" un mutuo negli ultimi tempi è condannato a pene che possono arrivare anche fino a quarant'anni.

Roma, 29 gen - Continua la crescita del credito ipotecario destinato alle famiglie per l'acquisto di abitazioni. Secondo le elaborazioni fornite da Tecnocasa, nel terzo trimestre 2006 si e' registrato un +16,31% rispetto al corrispondente trimestre 2005. Il valore dei flussi erogati ha raggiunto la cifra di 45,2 miliardi di Euro.
La crescita dei tassi di interesse ha portato le famiglie a preferire durate di rimborso più lunghe, oltre il 49% dei finanziamenti hanno durate superiori ai 21 anni, di cui il 25% di essi superiore ai 26 anni. Questa tendenza è agevolata anche dall’offerta da parte degli intermediari finanziari specializzati che hanno proposto linee di prodotti con durate fino a 40 anni a costi più competitivi rispetto al passato.
Volendo indicare delle previsioni nel breve periodo si può affermare che il mercato del credito alle famiglie in Italia continua ad essere caratterizzato da un andamento di crescita sostenuta. La previsione per l’anno 2007 sarà ancora positiva per effetto della domanda del mercato immobiliare che continua ad essere considerato per gli italiani un mercato «sicuro» dove investire i propri risparmi. Ulteriore elemento che favorirà la crescita del mercato del credito ipotecario sarà l’ampliamento dell’offerta da parte degli istituti specializzati. Molti istituti di credito hanno introdotto linee di prodotti che coprono fino al 100% del valore dell’immobile a costi molto più contenuti rispetto al passato, favorendo in questo modo un numero sempre maggiore di clienti che non hanno un risparmio sufficiente per far fronte alle spese legate alla compravendita. (ASCA)

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